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5 città per scoprire Caravaggio

5 città per scoprire Caravaggio

5 città per scoprire Caravaggio, i suoi capolavori, il suo stile unico e la sua vita turbolenta ecco cosa vi vogliamo consigliare oggi.

Città che conservano una o più opere del maestro Merisi e che vi faranno apprezzare l’opera e il genio di uno dei più grandi maestri della pittura.

Milano

La prima tappa di questo viaggio alla scoperta di Caravaggio è Milano.

È nel capoluogo lombardo, nella Pinacoteca Ambrosiana, che è custodito la Canestra di Frutta.

Caravaggio trasforma una semplice natura morta in un vero e proprio capolavoro della storia dell’arte.

La mela bacata, il fico maturo e spaccato, le foglie ritorte: il pittore lombardo “fotografa” con precisione ogni particolare.

Il gioco di luci e ombre, perfettamente tratteggiate è un assaggio di quello che sarà il marchio di fabbrica di Caravaggio, l’uso della luce.

Parigi

Tra le 5 città per scoprire Caravaggio non può mancare Parigi.

Al Louvre possiamo ammirare la Buona Ventura.

Quest’opera è l’esempio di come le opere del Merisi seguano la fedeltà al vero.

Si racconta che Caravaggio, rifiutandosi di ritrarre delle statue greche, affermò che la natura l’aveva fornito di maestri a sufficienza.

Fermò una zingara che passava per strada, la portò in albergo e la ritrasse mentre leggeva la mano e prediceva il futuro ad un giovane.

Una scena di vita reale come le tante che Caravaggio dipinse nel corso della sua vita.

Firenze

A Firenze, nella Galleria degli Uffizi, è conservato uno dei dipinti più famosi di Caravaggio: il Bacco.

L’artista stravolge l’iconografia classica che voleva il dio Bacco nudo e vagante per i boschi. In quest’opera il dio somiglia più ad un antico romano, sdraiato sul suo triclinio, con una coppa di vino in mano ed un cesto di frutto pronto per essere mangiato.

A colpire in questo quadro è la corona di foglie che cinge il capo del giovane dio: luminosa, naturale, un’allegoria di una stagione.

Fate attenzione alla caraffa di vino presente nel dipinto. Al suo interno è nascosto il volto di un uomo: l’autoritratto dello stesso Caravaggio.

Sempre a Firenze e sempre nella Galleria degli Uffizi potrete ammirare lo Scudo con Testa di Medusa.

Caravaggio ritrae la leggendaria Medusa in maniera innovativa, facendo apparire la convessità dello scudo da battaglia su cui sta dipingendo una concavità che accoglie la testa sanguinante del personaggio.

Lo sguardo di Medusa è fermo su un punto, i serpenti invece si muovono disordinatamente da tutte le parti, dando azione e moto al dipinto.

Roma

Tra le 5 città per conoscere Caravaggio, Roma occupa un posto d’onore.

Nella capitale, infatti, sono custodite numerose opere dell’artista lombardo. Molti dei suoi committenti, infatti, erano cardinali, principi della Chiesa, che volevano arricchire le loro collezioni con opere di Michelangelo Merisi.

A Roma vi proponiamo 2 tappe per scoprire Caravaggio.

La prima è la Chiesa di San Luigi dei Francesi, dove, nella Cappella Contarelli, potrete ammirare la Vocazione di San Matteo.

Ci troviamo davanti alla luce più famosa della storia dell’arte. Il fascio di luce che illumina un istante passato alla storia, un momento in cui tutto diventa comprensibili e bellissimo. Il raggio di luce che segue il gesto della mano di Gesù Cristo mentre chiama Matteo e illumina la mano del gabelliere Matteo che stupito, sbalordito, chiede a Gesù se intendesse proprio lui.

La Vocazione di San Matteo è stata la prima committente pubblica di Caravaggio. Il cardinal Contarelli, prima di morire, aveva incaricato l’artista di decorare la cappella in San Luigi dei Francesi, indicando anche cosa voleva che venisse riprodotto.

Nella Basilica di Santa Maria del Popolo è conservata, nella Cappella Cerasi, la Conversione di San Paolo.

Caravaggio rilegge, a modo suo, una delle scene più rappresentate nella storia dell’arte: Saulo che sulla via di Damasco viene chiamato dal Signore.

Il Merisi fa occupare dal cavallo la grande tela, Saulo è per terra a braccia aperte. Di Gesù neanche l’ombra.

E’ la luce, anche qui, a farla da padrone. Le figure si staccano nette dal fondo scuro. Non c’è nessun miracolo o altra azione simbolica. Tutto accade nella testa di Saulo, nelle sue braccia aperte e rivolte verso il cielo e nei suoi occhi chiusi. Lo stalliere non si accorge di nulla e continua a pensare solo al cavallo, ignorando la figura stesa a terra.

La Valletta

L’ultima tappa di questo viaggio delle 5 città per scoprire Caravaggio è La Valletta, a Malta.

Nella Concattedragle di San Giovanni è possibile ammirare la Decollazione di San Giovanni Battista.

Ci troviamo davanti ad un’opera gigantesca che copre tutto il muro per cui è stata dipinta e che ancora oggi è conservata nel luogo stesso dove Caravaggio l’ha dipinta, particolare, questo, che ci permette di assaporare, rivivere il processo creativo – artistico dell’artista.

In quest’opera, grazie al geniale uso delle luci, l’artista “sfonda lo spazio”, giocando con luoghi bui, come l’androne, e con la luce che illumina il corpo dell’assassino.

Fate attenzione al rivolo di sangue che sgorga dal collo del Battista. È in questo punto che troverete l’unico autografo di Caravaggio.

I Cavalieri di Malta apprezzarono così tanto l’opera da nominare Caravaggio cavaliere e donargli due schiavi e una collana d’oro.

Questo però non servì a far vivere più tranquillamente l’artista inquieto. Ma questa è un’altra storia.

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